Turismo & commercio. Lucia Fatichenti: “CCN, strumento che può contribuire alla vitalità del paese”
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Continua la nostra indagine per capire lo stato di salute del commercio e del turismo di Abbadia San Salvatore. Stavolta abbiamo fatto due chiacchiere con Lucia Fatichenti, nota commerciante di Abbadia, già appartenente al Centro Commerciale Naturale (da qui in avanti CCN). Buona lettura!
di Irene Mazza
Come sta andando il turismo e qual è la situazione finanziaria dei commercianti?
Il nostro paese quest’anno ha subito, più di altri, un calo delle presenze turistiche nel corso di tutte le stagioni. I fattori di tale diminuzione sono stati principalmente due: la crisi economica generale e le avverse condizioni metereologiche, tanto da compromettere l’intera stagione invernale 2013/14. La temperatura infatti è scesa sotto lo zero solo per pochi giorni e non è stato possibile fruire della montagna innevata. Successivamente la stagione estiva, altro periodo di possibile flusso turistico, è stata molto piovosa e fredda e non ci sono state presenze; fatta eccezione per le scolaresche e i gruppi sportivi che spesso però non transitano per il centro di Abbadia. A tutto questo va aggiunto che i commercianti hanno enormi difficoltà economiche da fronteggiare, come si può vedere dalle numerose serrande chiuse e dalla mancanza di imprenditori pronti a investire nel nostro territorio. Le uniche nuove aperture sono quelle degli asiatici (che si moltiplicano): segnale da non sottovalutare, un fenomeno che incide profondamente nel tessuto economico e sociale.
Qual è lo stato di salute del CCN?
La salute del CCN è buona. Diversi soggetti si stanno impegnando in maniera volontaria, credendo nel CCN come strumento che possa contribuire a ricreare una certa vitalità nel paese. La condizione necessaria è che esso interagisca con altri soggetti preposti a tale scopo, quali l’Amministrazione, la Pro loco, il Consorzio e i numerosi giovani, al fine di creare un unico fulcro, un’”unica Abbadia”, e non tante piccole frazioni, isole autonome. Questo è l’obiettivo che ci siamo posti e che da luglio stiamo percorrendo. I risultati si incominciano a intravedere (vedi la Festa d’Autunno) ma il lavoro è appena iniziato e il percorso è arduo e lungo. L’inesperienza di tutti i soggetti che si stanno impegnando porta con sé inevitabili errori, ma sono convinta che il confronto e la condivisione intrapresa limita sicuramente i danni.
Cosa proponi per migliorare la situazione economica e turistica della nostra zona?
Come accennavo nella prima risposta credo sia opportuno creare iniziative che vadano al di là dei problemi economici o metereologici. Incrementare – ad esempio – flussi che possano essere attratti dal nostro paese, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche, valorizzando risorse quali la vegetazione, la via Francigena, la Miniera, la Bibbia Amiatina, etc. Tutto questo è possibile con l’impegno e la sinergia di tutti gli appartenenti al CCN, ma anche dell’Amministrazione e degli abitanti di Abbadia.
Com’è stata la reazione dei commercianti alla richiesta di partecipazione economica per le iniziative natalizie?
I commercianti si sono tassati come tutti gli anni e hanno risposto numerosi. La novità è che abbiamo cercato di coinvolgere anche la popolazione (esempio: la cena di pesce a favore delle luminarie organizzata dalla Pro loco durante la Festa d’Autunno, dove la partecipazione è stata molto numerosa). E’ stata utile per aumentare il clima e il senso di comunità. Anche per la lotteria quest’anno la scelta dei premi coincide con la vincita di buoni acquisto consumabili nel CCN, anche questo per rivitalizzare il commercio.
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