Il Vaticanista

Vaticanista. Sulle differenze sociali fra cattolicesimo e protestantesimo

williams-e-ratzinger In un articolo uscito a Marzo dal titolo “Ma quale revolutiòn...” veniva esposta, per la verità con uno stile piuttosto irruento, la differenza tra il costituzionalismo inglese e quello francese. Articolo che ebbe una eco piuttosto forte e che tuttavia è stato accusato di saltare alle conclusioni con furia. Riprendiamo quindi l'argomento, mettendo in prima linea [...]

Il Vaticanista. Enciclica moderna e global warming

a-itinerari-natura-8 Sono passati un paio di mesi dall'uscita della Laudato Si’. Allontanandosi da una logica di informazione immediata, si può parlare dell'enciclica a mesi di distanza essenzialmente per due ragioni. La prima è che ci sono state conseguenze e reazioni che quindi valeva la pena aspettare per analizzare [...]

Il Vaticanista e i dieci dogmi della Chiesa Cattolica

cappella-sistina-michelangelo-t Detto con sincerità, se quando sentite la parola vi viene in mente il film del 1999 scritto e diretto da Kevin Smith, dovete smettere di leggere l'articolo. Tecnicamente parlando il dogma è una verità centrale e accertata, anche se talvolta ottenuta in seguito a dispute, si può parlare oramai di un patrimonio dottrinale definitivo. Una proposta di discussione o revisione significa che la persona non accetta più una certa religione come [...]

Appunti dal piccolo chiostro: sul valore delle tradizioni popolari

bibbia_rosario Si stanno rivisitando le ricorrenze del Patrono e tante forme di pietà popolare caratteristiche e specifiche dei singoli posti. Per l’Amiata, oltre al palio di Piancastagnaio che si corre ad agosto in onore della Madonna di San Pietro, penso alle feste delle Sante Flora e Lucilla e del Crocifisso a Santa Fiora, alla festa del Crocifisso a Roccalbegna, alle processioni e al culto dei Santi a Castell’Azzara. Ricordo anche il palio di Castel del Piano, che si corre in onore della Natività di Maria e la festa della Madonna della Pieve di Lamula [...]

Il teschio, l’eternità

Arnold_Boecklin_-_Island_of_the_Dead,_Third_Version Nelle vecchie chiese è quasi impossibile non imbattersi in una tomba, una lapide commemorativa o una salma. Nelle nuove questo accade più raramente; in entrambi i casi si ha spesso il contatto coi simboli espliciti di morte. Non parliamo poi del ruolo religioso che può avere la visita a un cimitero: generalmente si sottovaluta la portata sovrannaturale di quei luoghi, che sono invece delle vere e proprie cattedrali a cielo aperto [...]

Cassero, blasfemia e diabolica perfidia

1426703942-1426703870-cassero Venerdì 13 è la giornata tradizionalmente infausta per gli americani. Lo scorso venerdì lo è stata anche per chiunque creda, anglofono o meno, nella libertà usata in senso costruttivo. Al Cassero, locale della comunità omosessuale di Bologna, sono stati presi di mira i simboli cristiani per passare il tempo, o per chissà quale altro motivo, visto che un Papa così benevolo verso i gay non si era mai visto. Per ciò se è giusto dire [...]

Letture – L’Audacia della Speranza (Il sogno americano per un mondo nuovo) di B. Obama

Barack-Obama-1 quello che impressiona è il distacco e l’equilibrio con cui sono affrontate le questioni, si riconosce valore all’immigrazione e altrettanta all’intransigenza nella gestione delle frontiere. Si riconosce valore al welfare ma mai in chiave assistenziale; viene ribadito che ogni aiuto che lo stato dà ai cittadini non deve servire ad abituarli alla dipendenza ma ad avviarli all’emancipazione [...]

Letture – “Semplice” (L’arte del governo nel terzo millennio) di Cass R. Sunstein

lead Per chi accetta la pronuncia restituta in latino “cesare” si pronuncia “Kaezar”; è quindi evidente l'origine comune con la parola zar. E in effetti Sunstein è stato lo zar della regolazione americana, prima di passare all'amministrazione Obama. In qualità di capo dell'Office of Information and Regualtory Affairs - una specie di Istat orientata a influenzare direttamente il potere esecutivo [...]

Il Cav. del nostro scontento

0001A001-ansa_352-288 A proposito di Toscana e di concezione toscana del berlusconismo, ci pare il caso di ricordare almeno un paio di “divertenti” battute. La prima del 2006 quando si diceva che la sinistra averebbe vinto perché i Coglioni sopravanzano le Teste di cazzo (coglioni era la definizione berlusconiana per gli elettori di centro sinistra – teste di cazzo la risposta del popolo sinistroide più ardito), la seconda quando si suggeriva di aggiungere alle tre I identificate da Silvio come motore del successo, Impresa Inglese e Informatica, la I di Idiota [...]