Reportage su due riviste americane, ABBADIA SAN SALVATORE sbarca negli States

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Abadia San Salvatore - La cripta 1280

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Una grande visibilità in tutto il mondo, con centinaia di migliaia di visualizzazioni, che stanno promuovendo a livello internazionale l’immagine storica, architettonica e paesaggistica di Abbadia San Salvatore

Questo è accaduto, e sta accadendo, attraverso un servizio di ben dodici pagine che a firma di Roberto Alborghetti – pubblicato sul magazine “Arts & Cultural Strategies”, edita a Chicago (USA) – sta portando alla conoscenza mondiale notizie e immagini della cripta longobarda e del centro storico badengo alla conoscenza mondiale. Un risultato per certi aspetti inatteso, che ha sorpreso la stessa Renèe LaVerne Rose, direttrice ed editrice del periodico americano dedicato all’arte, alla cultura e a progetti di grande respiro internazionale.

unnamed (1)In un messaggio inviato da Chicago la stessa signora Renèe ha voluto esprimere un ringraziamento all’autore del reportage da Abbadia. Queste le sue testuali parole: “Come editore e responsabile di ACS sono davvero lieta di avere promosso una partnership di collaborazione con Roberto Alborghetti, corrispondente dall’Italia del nostro magazine. Devo dire che il reportage sul numero di gennaio/febbraio, dedicato alla cripta medievale e alla località di Abbadia San Salvatore, in Toscana, è stato un catalizzatore di interesse ed ha contribuito ad amplificare l’attenzione sulla testata ACS. Il magazine ha voluto proporre un’offerta di scambio culturale internazionale e ha permesso di portare alla conoscenza del nostro pubblico un ricco contenuto di arte e cultura. Il reportage di Roberto Alborghetti ha finora portato un alto indice di gradimento da parte dei lettori consentendo oltre il 60 per cento di visualizzazioni in più per quanto riguarda la sezione delle arti internazionali”.

Lo stesso articolo è stato poi ripreso e rilanciato dalla piattaforma AAN, Amplified Art Network, a riconferma dell’interesse suscitato. Insomma, un grande risultato in termini di visibilità internazionale, per Abbadia e per l’intero territorio dell’Amiata. C’è ora da chiedersi come tenere vivo tutto questo (una domanda che va soprattutto nella direzione degli amministratori e di chi promuove il turismo e le attività alberghiere locali).

Tra l’altro, nello stesso numero di gennaio-febbraio di ACS, erano due gli articoli-reportages dedicati all’Amiata. Oltre al servizio su Abbadia San Salvatore (come detto, ben 12 pagine, con un’ampia documentazione fotografica sulla cripta dell’abbazia e del sul centro storico) è stato infatti dato ampio spazio anche a Piancastagnaio, location di “La Principessa, il Fuoco e il Castello”, consistente in un e-book e in cortometraggio, con immagini della Rocca Aldebrandesca. Ma non solo. “ACS” ha inoltre dedicato attenzione alla notizia della realizzazione dell’artistica etichetta che Mitrani Yarden e Roberto Alborghetti hanno creato per le bottiglie del vino Doc “Vulcano Amiata” prodotto dall’Azienda Agricola Pinzi Pinzuti di Abbadia S.S. Dunque, per il territorio dell’Amiata e per Siena, una grande opportunità per diffondere la propria immagine e le proprie risorse artistiche, culturali e storiche su un periodico di grande importanza, letto e diffuso gratuitamente on line a livello internazionale.

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Commenti

2 commenti a “Reportage su due riviste americane, ABBADIA SAN SALVATORE sbarca negli States”

  1. Niccolò Bisconti

    Attenzione, la cripta è stata costruita nell’XI secolo ed è in stile romanico. Non è assolutamente longobarda.
    N.Bisconti, archeologo.

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