Regionali. Mugnai su Rossi: «In bilico tra ilarità e clientelismo, pensi ai problemi della gente»

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Dichiarazione del candidato di Forza Italia Stefano Mugnai sulle #25proposte di Rossi per la Toscana

 «Alla fine era partito pure bene, il 6 maggio, con la manutenzione dei boschi. Certo, uno dice: hai governato cinque anni, perché aspettare l’eventualità remota di governare per altri cinque, per farlo? Vabbè ma passi. Poi, però, le #25proposte di Rossi hanno cominciato a stuzzicare l’ilarità. Quando il 7 maggio ha chiesto di votarlo per poter portare le bici in treno s’è pensato a una svista. Quando poi il 10 ha promesso chilometri e chilometri di piste ciclabili s’è capito che faceva sul serio. Poi l’11 – mentre la procura di Pistoia apriva il fascicolo contro ignoti per la gestione dell’ex ospedale Caselli di Quarrata, notificando il dispositivo di acquisizione degli atti e della relazione della Commissione d’inchiesta sulla gestione del patrimonio immobiliare delle Asl che ho presieduto – lui ha avuto l’ideona dei 100mila orti nuovi di pacca e ci siamo chiesti se per caso stesse riprogrammando il proprio futuro».

«Ma il 12 – mentre tutta Italia parlava di una commissione d’inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena – per Rossi è stata la giornata dell’ovvietà col “sosterremo i diritti dei disabili” che, non per deluderlo, sull’assistenza loro riservata magari avrebbero a che ridire. Ma Rossi se la canta e se la suona. Infatti è bastato aspettare il 13 maggio per sentirlo promettere soldi alle giovani band, alla faccia del clientelismo. Che poi il dubbio ti viene: ma si candida a governare una regione piegata dalle burocrazie, col Pil stagnante, le infrastrutture deficitarie, le grandi opere ferme, la sanità divorata dai tagli e protagonista delle pagine di nera e giudiziaria anche a suo carico… o pensa di riproporsi come assessore alle attività ludiche?»

Ma è il pensiero di un attimo: poi arriva il 14 maggio e ogni dubbio è fugato con Rossi che – nel giorno in cui per la quinta volta non si presenta come teste al processo per la strage di Viareggio – promette una Toscana democratica anche per lo sport; che qualcosa vorrà pur significare. Ieri, durante la requisitoria del pm al processo Forteto per maltrattamenti e abusi su minori affidati a quella comunità cui la Regione ha erogato fior di finanziamenti anche perché facessero corsi sulla genitorialità (!) – si pensava a una fascia di rispetto. Invece no: di minori si è occupato, sì, ma per promettere bambini a scuola in salute e senza zaino. Roba da spingerci alla consolazione quando oggi abbiamo appreso che, se rieletto, promuoverà il turismo. Occhio però: mica con le politiche strategiche di marketing territoriale! Eheheheh… troppo facile. No no: sui siti internet, che vi pensate?»

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