“Fuori dalla finestra una spessa coltre di neve copre le foglie secche e marroni volate via dagli scampoli d’autunno…”

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Di seguito pubblichiamo l’incipit dell’esordio letterario di Jori Cherubini (illustrato da Viola Niccolai), edito da Effequ, linea “Ricettacoli”. Per chi fosse interessato il libro si può acquistare online (a prezzo scontato, su Amazon e Ibs), negli store Ibs e Feltrinelli, e nelle migliori librerie. Ad Abbadia San Salvatore si trova alla cartolibreria di Tondi Cristiano (via Serdini, 85).

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Fuori dalla finestra una spessa coltre di neve copre le foglie secche e marroni volate via dagli scampoli d’autunno. Dentro casa di nonna un tepore familiare, rassicurante, che  concilia; e nell’aria il profumo di castagne saltate sulla padella colmava le stanze e gli spiriti. Ricordi d’infanzia che tornano puntuali i primi giorni di ottobre. Quando le notti si mischiano con i pomeriggi e stare in casa, possibilmente davanti a un caminetto con la vampa ardente, diventa più che una circostanza remota una necessità.  Un rito antico che si ripete a distanza di secoli. I piccini aiutano i grandi, sbucciando le castagne con il coltello seghettato. Poi sono prese a manciate e riversate sulla vecchia padella in acciaio, talvolta arrugginita, bucherellata nella parte concava e derivante da chissà quale epoca. Si fanno saltare con mano caparbia e svelta sopra la fiamma ancora ardente. Una pratica naturale, antica, tramandata, in grado di accomunare generazioni e diffondere serenità: nipoti, nonni, bisnonni, correndo con la mente indietro nel tempo, cambiano i governi, cambia il mondo, si nasce e si muore, ma il gesto di saltare le castagne è rimasto uguale e immutato.

Scheda libro:

In quanti possono dirsi profondi conoscitori della castagna? Eppure si tratta di un frutto antico, con una sua profonda tradizione, con proprietà note fin dai tempi più remoti, che appartiene a un immaginario caratteristico e affascinante. Ecco perciò un libro, un ricerca per seguire le tracce del più noto frutto di montagna, esplorandone il passato, il presente e il futuro, nonché la geografìa e la toponomastica, senza dimenticare filastrocche, proverbi, leggende e illustrazioni che riguardano da vicino la castagna.

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