La grande panchina in pietra accanto alla Porta di Borgo - all'entrata del paese vecchio che si apre su Piazza della Repubblica - da generazioni rappresenta un valido ristoro nelle giornate di sole...
Anche quest’anno Abbadia San Salvatore celebra il proprio passato di Borgo Medievale con una Festa che si tiene nel mese di Luglio: l’Offerta dei Censi...
Si è conclusa l’esperienza dell’Euromine a Jarrow, che ha portato molti giovani di Abbadia a vivere un coinvolgente scambio culturale. Come tutte le esperienze importanti quella della tre giorni inglese è occasione di bilanci e confronti.
Leggendo i consigli del mese di giugno che ci siamo imbattuti nella parola "Amiata" nell'inserto "Per tutti" inserito a fondo pagina. Si narra dell'erba Carolina, di Carlo Magno e del suo passaggio "nel massiccio del monte Amiata"
Alla santa memoria del mio caro fratello Celso. Di quai dolci memorie, in pia leggenda conserte, parli al cuor, Monte natio! Qui coi fratelli faggi si abbracciava
di Balilla Romani Di seguito, grazie al nostro collaboratore, nonché importante memoria storica del paese Balilla Romani, potrete leggere un prezioso documento che racconta la storia di una delle più importanti chiese di Abbadia.
di Ilaria Martini Ci sono alcuni simboli immortali che ci accompagnano da quando siamo nati, che ci ricordano direttamente la nostra identità più profonda, che ci uniscono nonostante le differenze. Uno di questi simboli, forse il più folkloristico e popolare, è sicuramente la Banda paesana.
di Carlo Prezzolini E’ la voglia, anzi il bisogno di stare insieme per condividere idee, conoscenze, sogni, pezzi di strade ed esperienze che ha stimolato un gruppo di amici a ritrovarsi, due volte al mese, al Saragiolo (monte Amiata, ndr), nei locali dello “storico bar da Ugo”, babbo di Letizia Nucciotti. La “metodologia” si sta […]
Ieri si sono svolte le votazioni per il rinnovo del consiglio di amministrazione della Macchia Faggeta. In basso potete leggere tutti i risultati pubblicati dalla Segreteria (clicca sull’immagine per ingrandire).
Venerdì Santo, prima di sera, c'era l'odore di primavera