ABBADIA: l’Amministrazione Comunale replica al comunicato di Abbadia Futura

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Il comunicato presentato da Abbadia Futura in data 7 ottobre 2015 e pubblicato su La Postilla, stavolta sì, richiede una replica dell’Amministrazione. Siamo costretti a replicare, ancora una volta, sui temi (sempre gli stessi) approfonditamente discussi e dibattuti nelle varie occasioni in Consiglio Comunale ma che sembra, evidentemente, non sia stato sufficiente spiegare con cura e non senza dovizia di particolari tecnici, amministrativi e legali. Siamo costretti a replicare, ad infognarci nel pantano nel quale, con così grande determinazione, la minoranza sembra voler trascinare questo paese, bloccandolo ancora, perché nel loro immaginario “Si stava meglio quando si stava peggio”.

E allora cercheremo di rispondere punto per punto, con la stessa precisione con la quale veniamo attaccati, cercando di essere più precisi possibile, perché se non altro lo dobbiamo a tutti quei cittadini che ci chiedono insistentemente di replicare.

  1. Giudice di Pace: ci sorprende doverci ritrovare ancora a spiegare che la chiusura del Giudice di Pace non è stata volontà del Comune di Abbadia, ma del Ministero di Grazia e Giustizia dal quale dipendeva e che il Comune di Abbadia ha fatto il possibile, compatibilmente con le proprie risorse, per poterlo tenere aperto, anche in considerazione del fatto che il personale per garantirne l’apertura doveva essere messo a disposizione direttamente dagli enti comunali della zona di riferimento. Fintanto che al livello dell’Unione dei Comuni è stato possibile garantirne la sostenibilità (cosa che è avvenuta per un periodo di 9 mesi) il servizio è rimasto aperto. Quando le condizioni sono venute meno, Abbadia si è allineata alla decisione dell’Unione dei Comuni.
  2. Casa della Salute: la Casa della Salute era uno degli obiettivi dell’Amministrazione sin dalla campagna elettorale ed è stata una delle prime opere realizzate che fa di Abbadia uno dei poli sanitari più all’avanguardia della Provincia di Siena (a breve ripartiranno anche i lavori per il suo completamento). Riguardo all’affitto dei medici invitiamo i nostri colleghi di Abbadia Futura ad andare a chiedere ai medici stessi se pagano o meno l’affitto. Lo pagano eccome, alla ASL. Riguardo alle strutture in questione, l’utilizzo dell’edificio ex IPAB rientra in un accordo con la ASL che prevede la possibilità di utilizzare il palazzo ex INAM per realizzare la “Casa delle Associazioni”, una realtà che ad Abbadia si chiede da tempo e alla quale stiamo lavorando alacremente per poterla consegnare quanto prima alla comunità.
  3. Ex Pineta: qui più che sorprenderci ci viene da sorridere. Già, perché nel momento in cui il Consiglio Comunale votava il bilancio preventivo (3 aprile 2015), all’interno del quale era previsto lo stanziamento di 130 mila euro per la realizzazione del nuovo parco, i consiglieri di Abbadia futura erano presenti e votarono contro. Così come votarono contro quando il Consiglio ha approvato un ulteriore stanziamento di 40 mila euro (per un intervento complessivo di 170 mila euro).  Sarebbe certamente spiacevole dover notare che la minoranza ha votato contro il bilancio senza neanche leggerlo, soprattutto per chi li sostiene. Riguardo alla rimozione delle ceppaie durante il periodo estivo esistevano due ordini di problemi. Il primo riguardava la quantità di polveri che si sarebbero sollevate nell’aria e nell’ambiente circostante, il secondo e più importante (e ci duole non dover dire nulla di nuovo) riguardava la possibilità di smaltire le ceppaie riciclandole e non gettandole in discarica. Possibilità che poi non si è concretizzata a causa delle caratteristiche delle stesse ceppaie e ci ha costretto a trovare un accordo con Sienambiente per smaltirle. Per quanto attiene l’inizio dell’intervento, entro novembre l’area verrà pulita e predisposta al cantiere e entro dicembre inizieranno i primi lavori.
  4. Tagli Boschivi: sono regolamentati dalla legge regionale toscana n. 39/2000 e dal regolamento forestale di attuazione, che contemperano le esigenze di salvaguardia del patrimonio boschivo con quelle di sviluppo economico. Il soggetto preposto ai controlli è il Corpo Forestale dello Stato.
  5.  Turismo: l’ufficio dell’IAT (peccato non essersi informati per vie istituzionali) è di competenza provinciale ma non è stato chiuso. Anzi, l’Amministrazione ha trovato l’accordo con la Provincia per tenerlo in vita in questa fase transitoria e si sta predisponendo per dargli nuova vita dal 2016 spostandolo presso lo stabile del Comune, senz’altro più idoneo e visibile di quello situato in via Adua che, anche a detta di molti cittadini, si pensava fosse chiuso da anni. In compenso, mentre insieme alla Pro Loco, alle Associazioni di Categoria, al Centro Commerciale Naturale, al Consorzio Terre di Toscana e a tutte quelle persone della società civile che dedicano tempo, risorse e passione alla propria comunità ci spendiamo oltre ogni limite per promuovere il nostro paese, portiamo avanti il progetto “Destinazione Amiata” e quello di “Abbadia Città delle Fiaccole” e cerchiamo di dare nuove prospettive ai tanti giovani che si impegnano ogni giorno nelle associazioni, nei Terzieri, e nei gruppi delle Fiaccole, sui media locali compaiono titoli come “Il Luna Park che dà ai nervi!”, dove leggendo si salta da un argomento all’altro confondendo un’attività ludica e attrattiva con gli extracomunitari che rubano il lavoro, senza apparenti nessi. Invitiamo gli autori a passare il pomeriggio da Piazza Fratelli Cervi per scoprire quanto sia ricco di giovane vitalità il nostro paese. O continuare ad insistere sulla frase: “L’Amiata è sacrificabile”, che lo stesso Presidente della Regione, Rossi, ha bollato come bufala, smentendo categoricamente di averla mai detta. Nel frattempo però proseguono i lavori per l’inaugurazione del Nuovo Museo Minerario, il Teatro Servadio tornerà a nuova vita entro la fine dell’anno e per quanto attiene i lavori per la variante di Abbadia della Via Francigena, il primo lotto è stato completato, mentre il lotto che interessa la strada vicinale di Fonte di Brachetta sarà presto appaltato. Per la Grotta dell’Arciere l’Amministrazione sta portando avanti un percorso assieme alla Sovrintendenza della Regione Toscana per la valorizzazione dell’area. Tutto questo in un anno e poco più.
  6. Discarica: per il disagio arrecato dalla presenza della discarica nel territorio comunale di Abbadia, il Comune riceve annualmente un’indennità che contribuisce significativamente alla costituzione del bilancio e che permette il mantenimento di molti servizi, in modo particolare nell’ambito del sociale. La scelta è stata quella di difendere le categorie più deboli e le famiglie (visto che servizi come la mensa e il trasporto scolastico godono di un notevole abbattimento delle tariffe).

Se però ci fermassimo ai soli punti enunciati da Abbadia Futura non renderemmo onore all’immagine che il paese sta mostrando di sé all’esterno e al lavoro che la comunità di Abbadia sta portando avanti distinguendosi per la forza con cui si sta rialzando e ripartendo. Sono, infatti, in via di conclusione i lavori di messa in sicurezza idraulica di Piazza della Repubblica e via Gorizia, una volta terminati i quali saranno avviati i lavori (già appaltati) per la realizzazione di un altro tratto di by-pass idraulico, dal Laghetto del Muraglione alla piscina. I cantieri per la riqualificazione di Piazza della Repubblica partiranno attorno alla fine di ottobre. Sempre entro la fine del mese partiranno anche i lavori per la ristrutturazione dell’Arco di Sant’Anna (grazie anche al lodevole contributo del volontariato). È stata completata la riqualificazione e l’ampiamento del cimitero. Sono stati appaltati i lavori per la bonifica dall’amianto dell’area del Pozzo Garibaldi, successivamente ai quali l’area sarà accessibile ai visitatori e sarà collegata alla ex officina meccanica da un percorso pedonale grazie al recupero del sentiero esistente. Presso il parco Ponte del Prato, dopo i lavori di messa in sicurezza, saranno sostituiti i lampioni, montata la recinzione e i nuovi arredi. E per tutto questo l’Amministrazione non può che ringraziare gli uffici comunali, persone estremamente professionali, serie e disponibili che si impegnano nel loro lavoro per il bene di tutti e ci supportano e sopportano ogni giorno.

Sebbene le poche righe di un comunicato non siano sufficienti a spiegare con la dovuta precisione questioni spesso tecniche e complesse, che necessitano di doverosi approfondimenti, ci chiediamo invece se sia responsabile trattare simili questioni con la superficialità mostrata sino ad oggi dalla Lista Civica. A tale proposito vorremmo noi porre delle domande semplici ai nostri oppositori. Perché se si guarda il registro delle presenze della maggior parte dei consiglieri di minoranza ai Consigli Comunali si trovano così tante assenze? Perché si trovano così tanti ritardi? Salvo poi lamentarsi di “Non essere coinvolti”. Perché gli atti di Consiglio della minoranza continuano ad essere presentati senza conoscere le basilari norme giuridiche che regolano i Consigli Comunali di tutta Italia? Vorremmo meravigliarci, ma ci resta difficile dopo che si è arrivati addirittura a “sospettare” che non ci siano i soldi per realizzare un progetto, quando quello stanziamento si trova nel bilancio.

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