Notti dell’Archeologia 2014, alla scoperta del Codex Amiatinus

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bibbia amiatina

di Giacomo Fabbrini

Grande attesa per le Notti dell’Archeologia 2014. Oggi alle 16.30 in Piazzale Michelangelo sarà possibile partecipare al primo di una serie di eventi organizzati dai ragazzi del servizio civile regionale, che riempiranno l’intero mese di luglio. Sarà un’occasione per fare un salto nel passato, attraverso l’analisi degli studiosi e le visite guidate di parchi, musei e aree archeologiche. La conferenza sarà aperta da codexMarco Marocchi, professore dell’istituto germanico di Roma – tra i massimi studiosi della storia dell’Abbazia – che tratterà diversi argomenti fra cui la cultura e il potere di Abbadia San Salvatore nell’XI e XII secolo; la lettera a Enrico V e molti altri temi di interesse storico. A seguire Franca Maria Tegliucci, docente romana specializzata in storia dell’arte e restaurazione di libri e documenti antichi,  parlerà della famosa Bibbia Amiatina, l’antica copia manoscritta conservata integralmente e ritenuta dagli esperti la più fedele.

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Copertina: Bibbia Amiatina; a dx, particolare.

Commenti

1 commento a “Notti dell’Archeologia 2014, alla scoperta del Codex Amiatinus”

  1. Niccolò

    Sia chiaro non vuole essere un post critico ma semmai vuole sottolineare quanto ancora siamo lontani dalla forma di collaborazione che poco tempo fa ci siamo auspicati riguardo la valorizzazione.
    Scrivo a nome del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Siena Laboratorio di Archeologia dei Paesaggi e come collaboratore del Museo dell’Abbazia del San Salvatore.
    Entrambe le parti si chiedono:
    1) Perchè chiamare un evento Notti dell’archeologia quando non è stato invitato nemmeno un archeologo, dopo 30 anni di scavi, pubblicazioni e tesi. Le ultime della Dott. Luisa Quaglia e del sottoscritto.
    2) Perchè non avvertire l’Abbazia del San Salvatore dell’evento ma apprenderlo da un volantino.
    3) Ci si chiede inoltre quali siano i musei e le aree archeologiche da visitare.
    Queste domande sono rivolte alla Proloco Abbadia. Tutti noi ci auspichiamo che in futuro ci sia una maggiore collaborazione nel rispetto sia delle trentennali ricerche accademiche ma soprattutto nel rispetto dell’Abbazia del San Salvatore. Grazie dell’attenzione.

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