ABBADIA SAN SALVATORE nasce il Movimento pro Amiata

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—lP—

Riceviamo e pubblichiamo*

Abbadia San Salvatore. Sabato 5 settembre è stato un giorno bellissimo. Abbiamo visto i commercianti, i ragazzi e la gente uniti per la nostra montagna, per chiedere ai politici che stanno in regione maggiore rispetto e considerazione quando parlano di Amiata. L’adesione è stata alta, moltissime le serrande abbassate con il cartello “Difendiamo la nostra terra e il suo futuro” e un numero inaspettato di persone davanti ai portici comunali come non si vedeva da un sacco di tempo.

La novità spiazzante è che tutto è partito dai giovani – senza il patrocinio di nessun simbolo politico – i quali hanno messo l’incasso di una loro iniziativa per Abbadia (il Beach Volley) a disposizione per coprire i costi della manifestazione. L’ennesima dimostrazione che non ce ne vogliamo andare, che lo spopolamento, il depauperamento scellerato delle risorse, la svalutazione degli immobili sono parole che devono appartenere al passato. Sta iniziando una rivalutazione dell’Amiata, abbiamo un progetto di vita per noi e per i nostri figli dove non c’è più spazio per lo sfruttamento assurdo da parte di pochi, ma per la gestione intelligente delle ricchezze di un territorio completo che appartengono a tutti, soprattutto a chi lo abita. Ora dobbiamo continuare su questa strada, per alcuni istanti si sono visti negli occhi di molti i bagliori di una speranza ritrovata. A qualcuno farebbe comodo che non reagissimo ai soprusi, che tollerassimo il compromesso di qualche spicciolo di elemosina di danno ambientale. Ma la realtà è che resiste un nucleo forte di donne e di uomini che non potrà essere estirpato.

I singoli ringraziamenti sarebbero troppi e ci scorderemmo sicuramente qualcuno. Ci preme però ringraziare Ikebana per aver messo a disposizione le piante, simbolo della rifioritura di questa zona (qualcuno ha gridato “cresceranno i fiori sui vostri rifiuti”), la Tipografia Gori, Lorenzo della ferramenta “Il Vicolo” per le tute e l’aiuto, Keres Contorni e Luca Lenzini per le foto, Gigi dell’Ortefossi per il tavolo, l’Agenzia Vali per i cartoncini e tanti altri che vanno da chi ha comprato un pennarello a chi ha raccolto le firme (ben 213) e a chi è venuto dagli altri paesi perché siamo uniti nei problemi e dobbiamo esserlo nella soluzione. Ma il ringraziamento più grande va ai commercianti, la vera anima di tutto, spesso i più penalizzati dal mancato sviluppo dovuto a certe scelte assurde per l’area amiatina ma anche fra i più consapevoli e convinti delle nostre potenzialità volutamente smorzate. Adesso attendiamo risposte, vogliamo sapere chi ci guadagna e quanto sulle nostre spalle e se pensano di continuare su tale direzione. Coraggio. (*Antonio, Alessandro, Andrea; Movimento Pro-Amiata)

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Commenti

1 commento a “ABBADIA SAN SALVATORE nasce il Movimento pro Amiata”

  1. Balilla Romani

    Io penso che finché ci sarà qualcuno che (anche se molto democraticamente, intendiamoci!)
    avrà la faccia di imporci tutto quello che garba a lui, le manifestazioni, ci daranno poche speranze di poter riuscire a fare quello che garberebbe a noi.

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