ABBADIA: appello alla solidarietà da parte dell’amministrazione comunale
—lP—
di Chiara de Franceschi
Abbadia San Salvatore. Il rapporto Istat del 2014 ha messo in luce che in Italia circa sei milioni di persone sono coinvolte in fenomeni d’impoverimento e vulnerabilità sociale. L’agenzia evidenzia anche che il 6,8% della popolazione (circa quattro milioni e 102 mila persone) vive in condizione di povertà assoluta. Anche la comunità di Abbadia non è immune a questo processo; l’amministrazione comunale ha quindi deciso di muoversi per cercare una soluzione, o quantomeno fornire un aiuto. Coinvolgendo in primo luogo Misericordia, Auser, CEIS, parrocchie, da tempo impegnate nel campo della solidarietà, ma accettando favorevolmente l’aiuto di chiunque voglia dare una mano. Elaborare una strategia a sostegno dei più bisognosi è sicuramente cosa non facile; prima di tutto appare indispensabile comprendere quale tipo di disagio economico e morale vive chi, perdendo il lavoro o non avendo una rete familiare cui fare riferimento, si ritrova in difficoltà a far fronte a quelli che sono gli impegni di tutti i giorni; pagare una bolletta, fare la spesa, comprare la legna per l’inverno. E se da un lato si sta pensando di realizzare gruppi di sostegno e supporto cui queste persone possano rivolgersi, dall’altro saranno organizzati una raccolta fondi e un mercatino della solidarietà, quest’ultimo da effettuare durante il periodo natalizio. L’appello dell’Amministrazione è rivolto a tutti coloro che possano fornire fondi o materiali – nuovi o usati che siano – da poter vendere e che permettano di devolvere il ricavato, aiutando concretamente, chi è in difficoltà. I materiali potranno essere portati presso la sede dell’ Auser, in via Gorizia n.28, il martedì e il menerdì dalle 15.30 alle 18.00.
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Qualcuno mi spieghi senso di questo articolo. Non ci credo che sia un comunicato stampa. Il mercatino della solidarietà lo fa la parrocchia o la Caritas quasi tutte le domeniche, come la raccolta generi alimentari ai supermercati. Ed é un’i iziativa lodevole. Le istituzioni dovrebbero creare le occasioni di sviluppo, ma capisco le difficoltà.
L’iniziativa su premesse diverse avrebbe avuto un altro effetto, tipo; la giunta vista la drammatica situazione di crisi per essere vicina ai suoi concittadini rinuncia per un anno all’indennità o al 50% fino alla fine del mandato e nell’occasione chiede a chi può un gesto straordinario di solidarietà.
Così, preferisco evitare di dire come mi sembra.
PS (io contomuo a prendermi la responsabilità di dire quello che penso e nza “mascherine”, con tutti; anche con chi ha preferito fare altrimenti).
Non è un comunicato, infatti c’è la firma Chiara de Franceschi. E’ un invito alle associazioni a partecipare a un “tavolo di emergenza sociale” indetto dal Comune. jc