Bagni San Filippo: la Pro Loco fa il punto su “Fosso bianco”, riqualificazione del borgo e altri temi sensibili
—lP—
Fosso Bianco
Castiglione d’Orcia. Luogo dalle potenzialità straordinarie, il Fosso Bianco paga, ad oggi, una politica disattenta che ne ha determinato un progressivo quanto inesorabile decadimento, come testimonia l’attuale stato del sito (frane, mancanza di sentieristica, piante pericolanti, assenza di sottobosco). La nuova Amministrazione comunale sembra avere invertito questa tendenza. Sono in corso lavori di riqualificazione dell’area, di messa in sicurezza delle sponde del torrente e, speriamo, di creazione di una nuova sentieristica. È stata tracciata anche una nuova via d’accesso al podere dei Rovinati, ponendo le basi per la realizzazione del parco del Fosso Bianco.
Come Pro Loco abbiamo accolto positivamente queste iniziative, anche se permangono elementi di perplessità, legati non tanto ai singoli interventi effettuati, che lasciamo alla professionalità di chi è chiamato a intervenire, quanto piuttosto a una lettura di prospettiva. Il primo riguarda la dimensione del Parco. Il Piano Strutturale ne determina l’estensione “confinandolo” dal guado a scendere verso “la Balena”. A nostro avviso sarebbe molto più funzionale estenderlo all’intera area che si trova compresa tra la strada comunale di accesso al borgo e quella vicinale di accesso ai Rovinati. Questo consentirebbe di valorizzare un’area ad oggi di difficile destinazione d’uso, aggiungendo alla zona “monumentale” della Balena quella a monte (definita sul Piano Strutturale “area verde urbana”) da adibire a piccolo termalismo, percorsi fitness e aree ristoro debitamente attrezzate con tavoli e servizi. Il secondo è relativo alla gestione. Una volta terminati i lavori chi si prenderà cura dell’area? Il timore è che, in mancanza di un “gestore” ufficiale, l’inevitabile “autogestione” possa portare in poco tempo ad un nuovo irreversibile degrado. Il terzo è strettamente legato alla Balena Bianca. Ad oggi riscontriamo più che una mancanza di acqua, una sua cattiva erogazione. Questo non solo non è funzionale alla conservazione della struttura ma ne mette a rischio la stabilità. Sempre per quanto concer- ne la Balena siamo in attesa di sapere a che punto sia il processo di inserimento nell’elenco dei geositi della regione Toscana.
Acque di superficie e rapporti con il concessionario
Negli ultimi anni Bagni San Filippo è sempre più interessato dalla nascita di nuove sorgenti di acqua termale. Una di queste sgorga a monte del borgo e scorre lungo la strada comunale di accesso al paese. La Pro Loco ha già espresso all’Amministrazione la volontà di voler valorizzare il “gorello” che si è formato, dichiarandosi pronta a impegnarsi economicamente per il suo mantenimento. L’ipotesi è stata scartata dal concessionario, molto attento a censurare i comportamenti degli altri ma non sempre incline a operare correttamente. Ad oggi, infatti, una copiosa quantità di acqua termale, utilizzabile sulla Balena o in altri modi certamente più “virtuosi”, viene fatta defluire nella rete fognaria con il rischio che, in poco tempo, possa minarne il funzionamento. Le sorgenti che si trovano a monte sono invece gestite con dei tubi di vario colore che da anni sono diventati il biglietto da visita della nostra comunità, in dispregio di qualsiasi vincolo paesaggistico. Per questi motivi riteniamo che sia arrivato il momento di richiamare alle proprie responsabilità i soggetti interessati alla gestione della risorsa idrica: dai diritti vantati sulle acque derivano anche dei doveri che l’Amministrazione deve far rispettare. Dispiace inoltre constatare come si continui a non considerare la Pro Loco come interlocutore negli incontri che periodicamente si svolgono sui temi strategici del paese: come richiesto in campagna elettorale ci piacerebbe essere parte attiva nel dialogo tra concessionario e Amministrazione per poter promuovere gli interessi della nostra comunità.
Riqualificazione del Borgo
Ad ottobre inizieranno i lavori per la posa in opera dei sottoservizi. A seguire è previsto l’intervento di riqualificazione del Borgo. Sul tema abbiamo già espresso le nostre considerazioni che possiamo riassumere così. Il progetto, che è la risultante di una semplificazione del vecchio intervento di riqualificazione, se si propone di migliorare la vivibilità nel centro del paese con il rifacimento del manto stradale, non da risposte alle due emergenze più significative di Bagni San Filippo, rappresentate dai parcheggi e dai servizi igienici, ad oggi esclusi da questa prima trance di lavori. E per capire quanto siano necessari è sufficiente scendere in paese in un qualsiasi fine settimana. A questo proposito, in via sperimentale, la Pro Loco si propone di gestire per il mese di luglio un bagno chimico da collocare in un’area da definire in prossimità del Fosso Bianco. L’iniziativa ha la finalità di offrire un servizio ai visitatori, in aumento anche a causa della chiusura della piscina, e verificare in concreto la gestibilità di un bagno chimico con relativi costi, in modo da poter presentare all’Amministrazione comunale dati concreti per una futura ipotesi gestionale. (Bagni San Filippo, il presidente della Pro Loco Michelangelo Lorenzoni)
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