Referendum costituzionale: nasce il comitato “ABBADIA per il Sì”
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Riceviamo e pubblichiamo(*)
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A seguito della discussione avvenuta nella Assemblea del Pd del giorno 4 giugno 2016 è stato costituito il Comitato “ABBADIA PER IL SÌ” al referendum sulla riforma costituzionale
Coordinatore è stato nominato Piero Pesenti, vice Coordinatore Giovanni Fabbrini. Ci rivolgiamo a voi perché riteniamo che in questa fase politica così complessa e difficile sia necessario uno sforzo collettivo di coesione e partecipazione per sostenere la riforma votata all’unanimità sia dal partito che dai nostri parlamentari. La riforma modifica molti articoli della Costituzione, ma non la stravolge, in continuità con le numerose proposte di riforma in discussione da decenni ed in particolare con quanto emerso nella Commissione per le riforme costituzionale istituita dal Governo Letta nel 2013, Vogliamo ricordare brevemente quali sono le ragioni del SÌ:
· La fine del bicameralismo. Solo la Camera avrà il potere di dare o togliere la fiducia al governo. Il Senato rappresenterà invece le Regioni e gli Enti Locali.
· L’approvazione delle leggi avrà un ‘percorso molto più rapido
· Il Senato diventa rappresentante delle istituzioni territoriali, con funzione legislativa sui rapporti tra Stato e gli altri enti locali, avrà competenza sull’attuazione delle politiche dell’Unione Europea, sulla tutela delle minoranze linguistiche, sulle leggi costituzionali ed elettorali. Avrà funzioni di controllo delle politiche pubbliche e sulla Pubblica Amministrazione. Eleggerà due giudici della Corte Costituzionale. I membri passano da 320 a 100 e non saranno retribuiti.
· Per la prima volta entra nella nostra Costituzione il principio di trasparenza che affianca i principi di buon andamento e imparzialità nell’organizzazione dei pubblici servizi.
· Saranno modificati i rapporti tra Stato e Regioni con una più precisa individuazione delle reciproche competenze con l’effetto di diminuire l’elevatissimo contenzioso tra stato e regioni.
· Cambia il quorum per l’elezione del Presidente della Repubblica;
· I senatori non saranno più eletti durante le elezioni politiche, ma in forma comunque diretta durante le elezioni regionali.
· Aumentano anche i poteri della Corte Costituzionale, che potrà intervenire con un giudizio preventivo sulle leggi che regolano le elezioni di Camera e Senato.
In sintesi il nostro sistema politico/parlamentare sarà più stabile, più efficiente, più semplice e meno costoso. Naturalmente la riforma è stata approvata seguendo l’iter previsto dalla costituzione: in oltre due anni, è passato per sei letture, tre per ciascuna Camera, con quasi seimila votazioni e l’approvazione di oltre cento emendamenti. Per tutte queste ragioni di metodo e di merito siamo convinti della bontà della riforma che dopo tanti anni di discussione è stata approvata dal Parlamento e della sua utilità per il miglior governo del Paese. E’ solo il PD a sostenere il SI’, tutti gli altri partiti (Forza Italia, Lega di Salvini, Fratelli d’Italia della Meloni, Sinistra Italiana, Movimento 5 stelle) sono per il NO. Siamo soli. Noi ce la metteremo tutta. Vi invitiamo quindi a sostenere le ragioni del SI. In questi giorni è in corso la raccolta delle firme per il Referendum presso la sede del PD che rimarrà aperta da lunedì 13 giugno dalle ore 17 alle ore 19. Chi vuole può sostenere il Comitato dando la sua adesione. Aderisci e firma anche tu. (*Comitato “Abbadia per il Sì”)
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