Sport, yoyo: per Lorenzo Sabatini ottimo 11° posto ai Mondiali di Tokyo

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di Chiara de Franceschi

La Postilla ha intervistato Lorenzo Sabatini, appena rientrato dai campionati mondiali di yoyo svoltisi a Tokyo. Il campione, di stanza ad Abbadia San Salvatore, torna con un meritatissimo undicesimo posto, e tanta soddisfazione. Di seguito l’intervista; in calce il video dell’esibizione.

Partiamo dalla gara; come si è svolta?

Le gare si svolgevano dal mercoledì alla domenica. Il primo giorno era riservato a tutti quelli che non si erano qualificati tra i primi dieci nei loro campionati nazionali. Tutti gli iscritti – circa 500 – si sono esibiti in uno spettacolo di trenta secondi; chi passava questo primo turno si esibiva il giorno seguente, in uno spettacolo da un minuto. In venticinque si arrivava poi alla semifinale – cui avevo già diritto essendomi piazzato secondo ai campionati europei – in cui ognuno presentava uno spettacolo da un minuto e mezzo. Gli undici che passavano anche questo turno hanno avuto accesso alla finale, in cui hanno sfidato direttamente il campione del mondo. Eravamo circa quaranta partecipanti europei e siamo arrivati in finale soltanto in quattro! A rappresentare l’Italia eravamo invece in tre, di cui soltanto in due abbiamo giocato. Gli stili in gara erano cinque; la vittoria è andata a tre giapponesi, un americano e un canadese.

Sei soddisfatto della tua prestazione?

Sì, decisamente. Lo spettacolo da un minuto e mezzo, che ho preparo in circa due mesi, è andato bene. Non ho commesso nessun errore. C’è da dire però che anche altri sette/otto partecipanti erano al mio livello, quindi un po’ di tensione c’era. In semifinale ho giocato per ultimo, trovandomi così un po’ svantaggiato; la giuria aveva già un’idea più che sufficiente di quale fosse il livello delle prestazioni, non potevo assolutamente sbagliare!

shinjukuIl mondiale era in Giappone; cosa puoi dirci a proposito di questa terra?

Non ero mai stato in Giappone. Prima di partire le aspettative erano sicuramente alte. Devo ammettere che le mie attese sono state superate alla grande! Il Giappone è una terra affascinante, vivibile, efficiente, dove tutto funziona alla perfezione: non abbiamo mai incontrato ritardi o malfunzionamenti. L’organizzazione stessa del torneo, che si è svolto all’interno di un grattacielo, è stata impeccabile! Ho visitato Tokyo, Kyoto e Osaka. Kyoto è la vecchia capitale, abbiamo visto tantissimi templi e quelle casette basse che ricordano tanto i cartoni animati giapponesi. Kyoto è invece un mix fra tradizione e modernità, è la città in cui ho visto una maggiore influenza occidentale; sporco, barboni, rumore, tante feste! La vita costa più o meno come in Italia, il cibo è buono, se escludiamo le tantissime spezie, il riso ovunque e le bacchette.

E i giapponesi?

Sono estremamente cordiali, gentili e disponibili. Più volte, mentre eravamo fermi in qualche punto senza fare niente di particolare, in tanti si avvicinavano chiedendoci se avessimo bisogno di aiuto.

Qualche difetto…

Più che difetti forse dobbiamo parlare di culture profondamente diverse. Come ho detto, i giapponesi sono un popolo estremamente educato e rispettoso. Mi ha colpito il fatto che in metropolitana nessuno parlasse, come se avessero paura di disturbare i loro vicini. Inoltre, a differenza nostra, non sono abituati al contatto visivo; spesso, mentre parlavamo, stavano a testa bassa. Per la lingua dovevo usare smartphone e traduttori simultanei. In Giappone l’inglese non è molto diffuso, soltanto i funzionari pubblici sanno qualche parola. Non è una lingua che viene studiata a scuola, nonostante i giapponesi stessi affermino di amare l’occidente e la sua cultura.

Torniamo all’argomento principale: lo yoyo. Progetti futuri?

Prima di andare in Giappone avevo pensato che questo sarebbe stato l’ultimo mondiale cui partecipavo, inizio a essere grandicello… Ma ogni volta che partecipo a qualche competizione sento che la voglia è ancora tanta, quindi non mi fermo qui! A fine ottobre sarò a Praga per il campionato ceco, uno dei più belli d’Europa. A Marzo ci saranno i campionati europei e il prossimo anno di nuovo i Mondiali, questa volta a Cleveland. Insomma, gli appuntamenti sono tanti!

Video: Lorenzo Sabatini, Campionati di Tokyo 2015

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