Castiglione d’Orcia: parla la proprietaria del Cerchio delle Streghe, il locale devastato dalla furia dei vandali

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di Ilaria Martini

Abbadia San Salvatore. Giulia è la proprietaria de Il Cerchio delle Streghe, il locale che la notte del 14 marzo è stato devastato da un paio di cittadini di origine marocchina; oggi, a mente fredda, ci racconta quei terribili momenti, con la speranza di riuscire a spiegarsi i motivi che hanno spinto a una violenza così inaudita. «È importante che di questa storia si parli, perché questi fatti sono estremamente gravi. Non bisogna minimizzare. Parlarne serve per non far morire qui la vicenda. In tv sentiamo tutti i giorni storie simili, ma non fanno neanche più notizia perché le persone sono come anestetizzate».

Capire le ragioni per cui in pochissimi minuti una serata tranquilla a Il Cerchio delle Streghe si è trasformata in vandala devastazione, non è semplice. Ancora di più perché i due responsabili erano clienti conosciuti, persone con le quali i proprietari non avevamo mai avuto problemi. «Mi piacerebbe capire cosa li ha spinti a comportarsi in questo 11073442_524684164338146_1551335987_nmodo. Proprio non riusciamo a spiegarcelo, sono due persone che conosciamo» dice Giulia a La Postilla. Il primo, abita e lavora a Castiglione d’Orcia da otto anni, è un punto di riferimento per la comunità marocchina che in questi anni si è ben inserita nel tessuto sociale del paese. Era un cliente abituale e una persona di cui Giulia e Luca, i proprietari, ritenevano di potersi fidare, tanto che quella sera gli hanno consigliato di portare a casa l’amico che sembrava un po’ alticcio. Quest’ultimo, residente a Seggiano, era venuto al locale già qualche volta e alcuni mesi prima era stato anche invitato a cena dai proprietari.

«Non vogliamo che la devastazione del nostro locale diventi il pretesto per un discorso razzista. Non dobbiamo trasformarla in questo. Ma non vogliamo nemmeno minimizzare e far passare il fatto come una bravata, perché è stato un vero e proprio assalto di violenza inaudita». I vandali dopo aver bevuto qualche bicchiere hanno iniziato a dare fastidio a una ragazza presente nel locale. Per questo sono stati invitati ad uscire. «Nessuno li ha offesi o provocati, non era successo nulla di grave e ci sembrava tutto nella norma. Li conoscevamo, per questo abbiamo consigliato loro di finire la serata, senza esagerare troppo» spiega Giulia. I due sembravano avere accettato il consiglio, infatti erano usciti dal locale. Dopo pochi minuti però sono tornati e hanno dato inizio alla devastazione, 1618402_371935219613042_10357549_ncominciando a colpire le vetrine esterne con dei posacenere, per poi iniziare a sfasciare l’interno. Rompono circa 50 bottiglie di vino, infrangono bicchieri, gettano i frigoriferi a terra e danneggiano gli scaffali. «La clientela presente all’interno ha cercato di scappare, alcuni si sono barricati nella saletta da pranzo. Noi proprietari siamo rimasti per cercare di fermarli ma, dopo aver rischiato di essere colpiti più volte con le bottiglie, abbiamo rinunciato per la nostra incolumità». I due – dopo avere rubato l’incasso della serata – se ne sono andati, ma sono stati fermati poco dopo dai Carabinieri che nel frattempo erano stati allertati.

Da giovedì mattina Il Cerchio ha riaperto i battenti. Dopo avere sostituito le vetrate e ripulito il locale Giulia e Luca si preparano per la stagione che sta per iniziare. Tutto quello che hanno costruito con duro lavoro in questo anno ha rischiato di svanire per 15 minuti di pura follia; ma loro non si sono arresi e vogliono continuare a portare avanti il loro “café – ristopub”, che è diventato un punto di riferimento per i giovani di Castiglione. «Non gliel’abbiamo data vinta, ripartiamo senza paura. Il lavoro è sacro e nessuno te lo può togliere» ci dice Giulia. La più bella manifestazione di solidarietà i proprietari l’hanno ricevuta dalla cittadinanza, che si è mobilitata per aiutare nel ripristino del locale esprimendo messaggi di vicinanza. «Castiglione è una comunità tranquilla e unita, questa è la prima volta che episodi come questi si verificano» e speriamo vivamente che sia anche l’ultima, aggiungiamo noi.

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Foto/copertina: (1,2 locale devastato, 3 il “Cerchio delle Streghe” visto dall’esterno)

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