ANW – Gutenberg’s Liar; spese folli a Lucca (Vol. 1)

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di Alessio Rossi

In questa prima parte parliamo dei due giochi che più bramavo dell’intera fiera, creati da Serpentarium Games nella forma di  Matteo Cortini e Leonardo Moretti. Il primo è il nuovo manuale di un gioco che ho scoperto qualche anno fa e che mi ha subito rapito con la sua ambientazione ucronica nuda e cruda, grondante sangue e dal suo sistema di gioco originale, semplice e fluido.

10751821_10205682710494988_80513985_nSto parlando di Sine Requie, prodotto integralmente italiano stampato da Asterion Press e in particolar modo della nuova espansione geografica “Trono di Crisantemo” che allarga l’orizzonte dell’ambientazione fino al Giappone. Sine Requie vediamo la Seconda Guerra Mondiale divenire un coitus interruptus gore grazie ad un’apocalisse zombie all’improvviso rialzarsi dei Morti all’alba dello sbarco alleato in Normandia, che iniziano a divorare i vivi. Il gioco presenta la realtà XIII anni dopo il Risveglio, dimostrandoci che come al solito è l’uomo che crea gli orrori peggiori: lo Stato della chiesa torna al potere in Italia con inquisitori che tornano a bruciare eretici e templari che riconquistano città a colpi di motosega, il IV Reicht in Germania prosegue il lavoro della precedente gestione e dopo aver “vinto” la guerra inizia di nuovo ad estendere i suoi domini ed a ricercare una nuova purezza della razza.

In Russia il supercalcolatore ZAR domina sulle titaniche città alveare d’acciaio completamente isolate dal mondo esterno realizzando finalmente il sogno del comunismo mentre sulle rive del Nilo il faraone Ramsete III è tornato a regnare sull’Alto e il Basso Egitto proteggendo i suoi sudditi dai morti affamati semplicemente grazie alla sua presenza. Dove non c’è una dittatura a difendere il popolo restano solo terre perdute, anime in pena, mostri ed abomini ancora peggiori che lottano per la mera sopravvivenza. Invece dei soliti dadi spigolosi il gioco i basa principalmente sull’interpretazione di un mazzo dei Tarocchi che il narratore rivelerà per mandare avanti la storia.

10814383_10205682709854972_338475597_nAnche quest’anno il malefico duo ha preso il folklore e la forma mentis di un popolo e li ha plasmati, deformati con quella mistura di follia e interiora che è Sine Requie fino ad ottenere qualcosa di nuovo ed unico come al solito. Vediamo come il buddhismo e lo shintoismo adattano le loro dottrine, come i nobili Samurai e gli impuri becchini tirano avanti, i nuovi metodi di guadagno della Yakuza e le antiche paure e credenze popolari, presenze oscure, Oni, Kitsune, Yurei, Shinobi. che tornano a manifestarsi più concrete che mai. Le cose che più risaltano dopo essersi spolpati il manuale è come siano riusciti  a rendere magistralmente le assurde contraddizioni che da sempre caratterizzano questa terra e i suoi abitanti, l’incredibile lavoro di documentazione fatto dietro le quinte e l’imponente quantità di citazioni e riferimenti alla cultura pop in generale e al metaplot che intreccia i vari manuali che come al solito ci tiene col fiato sospeso. Un must have per ogni giocatore di ruolo nostrano, magari invece di iniziare col Trono magari Sanctum Imperium, ma comunque Sine non può mancare nella collezione di un vero appassionato di GdR.

10814361_10205682703934824_2101925083_nIl secondo è un gioco da tavolo, questa volta prodotto da Greebo Games, e si chiama Dungeon Storming. Per realizzare questo prodotto Matteo e Leonardo hanno attinto ad un repertorio completamente diverso da quello di Sine, è un Rougelike estremamente complesso ad alta longevità in salsa fantasy classico che vi farà tornare ai tempi di Heroquest. Presentato in anteprima a Lucca in edizione limitata  (solo 250 copie con allegato lecca-lecca) divisa in due scatole contenenti ognuna due PG e un’avventura diversi con miniature in metallo e mappa con tutto il necessario è ancora (per poco) reperibile sull’internet. Serpentarium ci dimostra ancora una volta che la praticità e un insieme di regole semplici ma divertenti sono il loro obiettivo primario. Assolutamente da recuperare prima che finisca e finirlo e rifinirlo a iosa in attesa della prima espansione ufficiale e di tutte quelle non ufficiali, a quali il gioco ben si presta.

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Foto/copertina: Giacomo Viti

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